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JASIT e la cultura di Jane Austen nel nostro Paese

Alzi la mano chi non si è innamorato dell’amore leggendo le pagine di capolavori senza tempo come “Emma” o “Ragione e sentimento”. Alzi la mano chi non si è mai calato nei panni di una guerriera anticonformista come Elizabeth Bennet, o non ha mai desiderato di ricevere anche solo una lettera dal fascinoso Mr. Darcy.

Se non lo avete ancora capito, stiamo parlando dei personaggi e delle storie nate dalla penna di Jane Austen, una delle più rivoluzionarie scrittrici della letteratura inglese. A Jane Austen si deve il merito di aver inventato il romanzo di formazione femminile, con protagoniste forti, imperfette, realistiche ma soprattutto umane. Con il suo garbo e la sua profonda ironia, Austen ha cambiato il modo di fare letteratura, di parlare di donne e di sentimenti.

Sapevate che esiste, qui in Italia, un’associazione culturale dedicata esclusivamente a Jane Austen e alle sue opere? È la Jane Austen Society of Italy (JASIT). Ho fatto una chiacchierata con la Presidente Silvia Ogier, che mi ha aperto le porte di questo fantastico mondo.

Come nasce JASIT?

Anche se l’associazione nasce ufficialmente nel 2013, il progetto si sviluppa un po’ prima grazie al mio blog Un tè con Jane Austen. Da grande appassionata di questa scrittrice, avevo messo su un blog che ben presto si è trasformato in un punto di incontro per fan e lettori. Molte persone mi scrivevano e mi chiedevano informazioni sull’autrice o indicazioni su dove poter reperire materiale austeniano in italiano.

Insomma, era sentita da più parti l’esigenza di trovare un luogo, un punto di incontro per gli appassionati italiani di quest’autrice – analogamente a quanto avviene in altri Paesi (soprattutto nel mondo anglofono), dove esistono da decenni società letterarie dedicate a Jane Austen e alle sue opere.

Quindi, con la collaborazione di altri appassionati – ovvero Mara Barbuni, Giuseppe Ierolli, Gabriella Parisi, Petra Zari, nel 2013 nasce JASIT sulla scia delle Jane Austen Societies del mondo anglofono. Il nostro modello ispiratore è la società inglese, la prima ad essere fondata più di ottant’anni fa. Come si legge sul portale dell’associazione:

Il principio ispiratore di tutta l’attività di JASIT è riportare sempre l’attenzione su ciò che rende Jane Austen da oltre due secoli la grande autrice del canone letterario ammirata e studiata in tutto il mondo nonché il grande fenomeno culturale di massa riconosciuta come vera icona pop globale, ovvero le sue opere. Così facendo, JASIT intende perseguire anche l’obiettivo di rimuovere i luoghi comuni, i falsi miti e gli stereotipi che ancora insistono sulla figura dell’autrice inglese.

Di cosa si occupa JASIT?

Siamo una società letteraria e divulghiamo informazioni e contenuti sul mondo di Jane Austen. Non trattiamo solo i libri, ma ci occupiamo anche della letteratura critica fatta attorno all’autrice, di approfondimenti sui luoghi e sulla cultura, dell’iconografia legata a Jane Austen.

Insomma, ci diamo da fare per far conoscere quest’autrice a 360°. Lo facciamo anche attraverso la diffusione di articoli e pubblicazioni scaricabili dal nostro portale e dedicati a specifici aspetti della vita e delle opere dell’autrice. Ci tengo a ricordare che JASIT è attiva su base volontaria, si sostiene con le quote del tesseramento e con le donazioni.

Che iniziative promuovete?

Per creare le occasioni di conoscenza e approfondimento su Jane Austen, facciamo due eventi fissi all’anno. Il primo è il raduno annuale dei soci (“Una giornata con Jane Austen”), che si svolge in primavera. In questa giornata organizziamo incontri e convegni divulgativi aperti anche ai non soci, e ci avvaliamo anche della collaborazione di alcuni atenei – in primis quello di Bologna, dove sono stati avviati i primi studi italiani su Jane Austen negli anni ’80.

Il secondo evento dell’anno si svolge invece a dicembre, che è per antonomasia il mese dedicato a Jane Austen. Il 16 dicembre, infatti, cade il compleanno dell’autrice, e noi cerchiamo di organizzare il nostro evento nel primo sabato utile attorno a quella data. L’incontro si chiama “Echi di Jane Austen. Letture ad alta voce all’ora del tè” e consiste nella lettura ad alta voce di passi tratti dai libri della scrittrice, accompagnata da una tazza di tè.

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Organizzate manifestazioni in giro per l’Italia?

In realtà, siamo operativi soprattutto a Bologna, anche se negli anni abbiamo organizzato alcuni eventi anche a Roma e Padova. Nel 2017, abbiamo portato Jane Austen a fare il cosiddetto Gran Tour, ovvero il viaggio che molti intellettuali e scrittori fra Settecento e Ottocento facevano nel nostro Paese, e abbiamo organizzato degli incontri sui romanzi austeniani in sette città italiane.

Diversamente da altri scrittori a lei contemporanei, Jane Austen non ha mai avuto la possibilità di lasciare l’Inghilterra e viaggiare – ecco perché non ci sono luoghi austeniani in Italia. Inoltre, poiché Austen parlava solo di luoghi e situazioni che conosceva all’interno delle sue storie, non ci sono riferimenti al nostro Paese all’interno dei suoi scritti – se non in modo indiretto come, ad esempio, i romanzi gotici ambientati in Italia in “Northanger Abbey” o una conversazione su un’aria d’opera italiana in “Persuasione”.

Ecco perché, sempre nel 2017, siamo andati noi nei luoghi che hanno caratterizzato la sua vita e che hanno rappresentato le sue fonti di ispirazione. È stata una bellissima esperienza che abbiamo condiviso con una trentina di soci dell’associazione e che vorremmo provare a ripetere quanto prima.

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Cosa proponete ai vostri associati?

Dal 2015 ci occupiamo di pubblicare e condividere una rivista completamente dedicata a Jane Austen: “Due pollici d’avorio”. Il titolo, idea della cofondatrice di JASIT Mara Barboni, vuole essere un omaggio alla scrittura austeniana. Lo abbiamo tratto dalla citazione di una lettera nella quale Jane Austen descriveva la sua stessa maniera di scrivere come se stesse cesellando un pezzetto d’avorio largo due pollici.

La rivista è annuale e raccoglie articoli di vario genere (saggistica, cultura austeniana, approfondimenti sulle opere). Non manca una sezione dedicata all’intrattenimento con anagrammi, cruciverba e quiz – tutto rigorosamente a tema austeniano. Viene inviata in PDF ai soci a inizio di ogni anno, ma anche chi non è socio può riceverla versando un piccolo contributo.

Quest’anno, poi, abbiamo deciso di lanciare anche un JASIT Book Club, dal titolo “Leggere Jane Austen”. Il progetto nasce da un’esperienza che facemmo alcuni anni fa (2014-2016) su commissione della biblioteca Salaborsa di Bologna.

Dopo quell’esperienza molto positiva abbiamo sempre avuto in mente l’idea di creare un nostro gruppo di lettura – idea che abbiamo sempre visto come difficile da mettere in pratica, visto che i soci sono sparsi in tutta Italia. Tuttavia, dopo la pandemia da Covid-19, ci siamo abituati un po’ tutti ai contatti virtuali e abbiamo pensato che fosse arrivato il momento per lanciare il nostro club del libro in modalità telematica.

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Abbiamo iniziato questo percorso di lettura attraverso le opere di Jane Austen lo scorso 28 gennaio, anniversario dell’uscita di “Orgoglio e Pregiudizio”, leggendo proprio questo romanzo. La rassegna si concluderà il 28 ottobre con la lettura di “Ragione e Sentimento” (a due giorni dall’anniversario della sua pubblicazione). Ecco il calendario completo dei prossimi incontri:

  • “Persuasione” (25 Febbraio 2023)
  • “Mansfield Park” (15 Aprile 2023)
  • “L’abbazia di Northanger” (20 Maggio 2023)
  • “Emma” (30 Settembre 2023)
  • “Ragione e Sentimento” (28 Ottobre 2023).

Una domanda personale: come nasce la tua passione per Jane Austen?

Diversamente da ciò che accade alla maggior parte delle persone, che iniziano ad amare Jane Austen sui banchi di scuola, il mio primo incontro con l’autrice è stato un po’ tardivo. Avevo vent’anni quando vidi per la prima volta il film “Orgoglio e pregiudizio” del 1940. Subito mi innamorai della vicenda, dei personaggi, della protagonista Elizabeth.

Pochi giorni dopo, mentre ero in giro per Bologna, mi imbattei in una bancarella di libri d’occasione, e lì trovai un’edizione Mondadori di “Orgoglio e Pregiudizio”. Inutile dire che la comprai immediatamente e la divorai. Da allora non ho mai smesso di leggere e rileggere Jane Austen, che mi ha accompagnato per tutta la vita.

Cosa ne pensi del “ritorno” di Jane Austen grazie a TikTok?

Sono molto contenta che una piattaforma giovane veda in Jane Austen una delle sue icone. I giovanissimi la scelgono e la leggono, e questa è la cosa più bella. Oggi si è talmente abituati al linguaggio veloce dei social che vedere la diffusione della lettura è una piacevole eccezione. Se poi pensiamo che si tratta di un’autrice di oltre due secoli fa, che potrebbe apparire lontana dalla realtà contemporanea (e invece si scopre che è modernissima), la gioia è ancora maggiore.


In copertina Keira Knightley (Elizabeth Bennet) e Matthew Macfadyen (Ammiraglio Darcy), protagonisti della trasposizione cinematografica di “Orgoglio e pregiudizio” del 2005.

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