essere costanti sul blog

5 (+1) consigli per essere costanti sul blog

Quanto è bello, soddisfacente e gratificante gestire un blog? Ma quanto è difficile mantenersi costanti nella pubblicazione dei contenuti, nella stesura degli articoli da scrivere, nello sfornare idee sempre nuove per appassionare i lettori? La carica iniziale può essere anche notevole, ma tenere alta la qualità del nostro lavoro è tutta un’altra storia. In questo articolo ho riassunto le mie strategie che spero possano essere utili anche a voi per essere costanti sul blog che curate (o che avete intenzione di inaugurare).

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Appunta ogni idea (per non perderla)

Raramente le idee più brillanti ci vengono quando siamo davanti al PC o quando abbiamo a disposizione carta e penna. Di solito siamo illuminati da un’idea geniale mentre siamo in fila alla posta, sulla metropolitana, in macchina o impegnati nelle faccende domestiche.

Anche se siamo sicuri che ci ricorderemo quello spunto fino a quando potremo annotarlo, in realtà non esso scapperà via dalla nostra mente e lo perderemo, magari senza neanche accorgercene. Per questo motivo è importante appuntarselo subito – su un pezzetto di carta, sulle note del cellulare, con una registrazione vocale. Il mezzo non è importante, ciò che conta è che abbiamo salvato quell’idea potenzialmente fondamentale per il nostro lavoro.

Usa gli strumenti giusti

Prima di iniziare a lavorarci, non immaginavo che un blog fosse qualcosa di tanto impegnativo. Idee che attraversano la mente veloci come fulmini, interviste da curare, recensioni da scrivere, ricerche da fare, bozze da correggere…insomma, se si vuole essere costanti e fare un buon lavoro, non possiamo affidarci alla sola memoria, perché anche il cervello più allenato si lascerebbe sfuggire qualcosa.

Per questo motivo, il mio consiglio è quello di “farsi aiutare” da alcuni strumenti – tecnologici e non – che possono tenere traccia del nostro lavoro e liberare la mente dalle mille cose da ricordare. In questo modo il nostro unico compito sarà quello di scegliere cosa scrivere e buttar giù i vari articoli. Personalmente, oltre a carta e penna per scrivere quando non ho il PC a portata di mano, mi avvalgo di due tool (gratuiti) che mi hanno letteralmente cambiato la vita.

Il primo di questi è Google Keep. Si tratta di un “contenitore di appunti” di varia natura (testo, foto, audio, link…) che rappresenta il modo più veloce per fermare un’idea prima che scivoli via dalla memoria e prima di capire se sia o meno utile. Il vantaggio di Keep è che si trova sia sul cellulare che sul PC. Questo mi permette di rivedere dal computer gli appunti che ho segnato sul cellulare mentre ero in giro, e non perdere nessuna informazione.

Il secondo tool si chiama invece Notion. Ci ho messo un po’ a comprendere il funzionamento di questo software, ma ora mi è indispensabile. Su Notion tengo traccia di tutti gli articoli per il blog, divisi per argomento e per livello di completezza (idea, bozza, da caricare…). Ma non solo: Notion è anche l’archivio dei miei racconti, il luogo in cui conservo le idee relative ai miei reels social e in cui annoto i contatti delle persone che mi piacerebbe intervistare. Insomma, Notion è davvero il ponte che collega la mia mente al blog fatto e finito che trovate online. Anche questo tool, come Keep, è disponibile sia su PC che su smartphone – un altro punto a suo vantaggio!

Dedica tempo ogni settimana (al di là delle scadenze)

Per scrivere gli articoli ci vogliono tempo e serenità – cose non sempre disponibili nelle settimane super-impegnate che ognuno di noi vive. Per questo motivo, lavorare al blog deve diventare un obbligo a cui destinare, ogni settimana, un slot temporale.

Possono essere due ore il sabato mattina, il pomeriggio del nostro giorno libero, mezz’ora tutte le sere – poco importa. L’importante è sapere che disponiamo di quel tempo per scrivere i nostri articoli, ma anche per fare ricerca, rispondere ai commenti, gestire le mail, programmare i prossimi contenuti.

In generale, cerchiamo di non ridurci al giorno prima dell’uscita dell’articolo, mangiandoci le mani e chiedendoci spasmodicamente: cosa devo pubblicare ora? L’ideale sarebbe tenere un giusto ritmo di lavoro che non lasci mai dei “vuoti” nel calendario editoriale, e avere due o tre pezzi già pronti nelle bozze da pubblicare quando non abbiamo idee.

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Immagina più di un articolo sullo stesso tema

Mentre stiamo facendo ricerca e buttando giù appunti per un nuovo articolo, potremmo accorgerci che il materiale e le cose da dire sono davvero tanti. In questo caso, potremmo valutare l’opzione di dedicare più di un pezzo al tema, da pubblicare a una certa distanza l’uno dall’altro – anche per avere più articoli pronti per quando saremo a corto di idee.

Se il nostro argomento è la nascita della musica pop inglese, potremmo pensare di pubblicare un primo pezzo che abbia un taglio prettamente storico, un altro che racconti la storia delle prime band, un terzo che tratti di una band in particolare, un quarto che parli dell’influenza del genere sul costume e così via. In modo facile, da un unico tema abbiamo tratto ben quattro articoli (che possono diventare ancora di più) da diluire nel corso del tempo.

Oppure, potremmo scegliere di mettere a punto un “filone” di articoli fra loro simili che possono farci compagnia per diversi mesi. Tornando al nostro esempio “musicale”, possiamo decidere di dedicare una serie di articoli ai cantanti o alle band che hanno lasciato una traccia importante nella storia della musica, raccontando la loro storia. In alternativa, potremmo scegliere di narrare la genesi e il messaggio di alcuni brani celebri. Nell’uno o nell’altro caso, avremo un canovaccio già pronto da cui partire: i temi saranno sempre nuovi, la struttura dell’articolo sarà già consolidata.

Spazia su più argomenti, ma scegli quello che viene letto di più

Ciò che piace a chi scrive non è sempre ciò che piace al lettore. Fatta questa premessa, poiché vogliamo che il nostro blog venga letto, dobbiamo capire cosa piace di più e orientare i nostri sforzi in quella direzione – senza dimenticare, tuttavia, i nostri interessi e il nostro obiettivo.

Se abbiamo aperto un blog da poco, facciamo qualche tentativo spaziando su argomenti diversi, verificando poi quali sono gli articoli più letti e apprezzati dai nostri lettori. Se lo riteniamo opportuno, possiamo anche creare una sorta di sondaggio e coinvolgere direttamente il nostro pubblico nella scelta degli argomenti da trattare.

BONUS: Individua dei macro-temi per avere sempre qualcosa da scrivere

All’inizio l’entusiasmo di avere un blog è alle stelle, e le idee per articoli da scrivere sono tantissime. Poi, però, subentra la noia e la routine, e non sappiamo più come continuare a essere costanti sul blog. Cosa fare in questi casi?

La soluzione che propongo è quella di creare dei macro-contenitori (tre o quattro al massimo) in cui inserire tutte le idee che ci vengono in mente, e pizzicare ogni volta da un contenitore diverso, a turno, in modo da avere contenuti sempre vari senza impazzire.

Facciamo un esempio. Se il nostro è un blog di cucina, i contenitori potrebbero essere “Ricette”, “Luoghi in cui mangiare”, “Storia di un piatto (o di un ingrediente)”. Ogni volta che ci viene una nuova idea per il blog, inseriamola nel giusto contenitore e, per il calendario delle pubblicazioni mensili, attingiamo a turno a tutti e tre i bacini. In questo modo riusciremo a trovare un equilibrio sano fra la ricerca di nuove idee e la pubblicazione dei contenuti.

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