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Fanfiction: cosa sono, chi le scrive, chi le legge

Vi è mai capitato di immergervi così tanto nelle vicende di alcuni personaggi di un film, di un libro o di una serie televisiva da chiedervi e immaginarvi cosa potrebbe accadere oltre la parola FINE? C’è chi dà realmente spazio concreto a questi “interrogativi” e prova anche a dar loro una risposta…scrivendo fanfiction.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare, le fanfiction sono delle storie che potremmo definire apocrife, scritte perlopiù da amatori. Personaggi presenti in fumetti, cartoni animati, film o romanzi escono dalla storia di cui erano protagonisti e hanno una vita propria grazie alla fantasia di chi li ha amati e seguiti nelle loro avventure.

L’obiettivo delle fanfiction è il puro divertimento: descrivere cosa potrebbe accadere a personaggi tanto amati, immaginare storie d’amore fuori dalla trama originale (per esempio, fra due personaggi originariamente nemici), riempire dei buchi di trama con descrizioni e dettagli (magari un po’ piccanti). Insomma, scrivere fanfiction significa dare libero sfogo alla propria fantasia e soddisfare la voglia dei lettori di sapere cose di quei personaggi che nel libro o nel film non sono state descritte.

Voglio svelarvi un segreto: prima di diventare la strega che sono oggi, prima di scrivere il mio romanzo e le mie Meditazioni del cuore, sono stata una lettrice ma soprattutto una scrittrice di fanfiction. Ma andiamo con ordine – alla fine dell’articolo vi svelerò qualche dettaglio in più anche su questo.

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Origine del genere

Anche se sembrano essere un concetto molto moderno, inventato da adolescenti annoiati, le fanfiction sono antichissime – solo che prima non si chiamavano così. Diciamo che ogni personaggio letterario importante, protagonista di una o più opere, ha lasciato dietro di sé una scia di appassionati che ne hanno descritto le gesta e le imprese fuori dal canone.

Tutti conoscete i poemi Iliade e Odissea, attribuiti al poeta greco Omero. Essi narrano della guerra di Troia e del ritorno in patria di uno dei suoi eroi più celebri, Ulisse. Ma sapevate che attorno a questi due poemi, in tempi antichi, anonimi autori hanno “ricamato” storie ancillari che narrano le vicende di personaggi minori? Gli studiosi li chiamano “Poemi del ciclo” (Cypria, Etiopide, Piccola Iliade, Iliou persis, Nostoi, Telegonia): questi poemi non sono altro che gli antenati delle moderne fanfiction.

Un altro esempio, un po’ più vicino nel tempo, riguarda il detective più iconico di tutti i tempi: Sherlock Holmes. Se Sir Arthur Conan Doyle ci ha regalato numerosi racconti e romanzi che hanno per protagonisti Holmes e Watson, sin da subito lettori appassionati si sono cimentati con la scrittura del maestro, dando corpo ad altre avventure e altre indagini del detective. Alcuni di questi libri “apocrifi” sono stati addirittura pubblicati e hanno riscosso un discreto successo editoriale.

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Le fanfiction oggi

Ma veniamo alle fanfiction nell’accezione contemporanea. Come abbiamo detto, gli autori che si cimentano con questo particolare tipo di scrittura “rubano” personaggi e ambientazioni a film, fumetti o romanzi. Alla base del lavoro c’è la passione, l’amore per un certo eroe o per una storia: è la passione a spingere verso una conoscenza così intima e profonda dei personaggi che alla fine diventano familiari, e ci si può permettere di scriverne le avventure.

Un ingrediente da non sottovalutare quando si parla di fanfiction è il pubblico. Non esistono scrittori di fanfiction senza un esercito di lettori altrettanto appassionati che attendono con ansia la pubblicazione di una nuova storia o di un nuovo capitolo, che intervengono sulla stesura della trama con commenti e critiche, che cercano nelle storie che leggono un determinato evento nella vita dei personaggi non trattato dalla trama originale.

Non esistono regole alla stesura delle fanfiction. Tuttavia, proprio perché le storie pubblicate si rivolgono a un pubblico di lettori digitali, è importante specificare all’inizio alcune informazioni riguardanti l’eventuale presenza di tematiche violente o linguaggio volgare, di amori omosessuali, di un lieto fine e così via.

Le uniche distinzioni si fanno sulla base della lunghezza delle storie. Possiamo leggere infatti:

  • drabble – fra le 90 e le 110 parole
  • flashfic – fra le 111 e le 500 parole
  • one shot – racconto che si conclude in un unico capitolo (dalla lunghezza variabile).

Esistono poi fanfiction composte da molti capitoli, che possono arrivare addirittura alle dimensioni di romanzi da centinaia di migliaia di parole.

Ovviamente, e ci tengo a ribadirlo, si tratta di racconti scritti da fan e appassionati. Non tutte le fanfiction che si trovano in rete sono degne di essere lette – alcune sono banali e scontati, altre sono addirittura infarcite di errori. Questo è il prezzo di leggere in questo universo senza regole e senza controllo, dove ognuno può scrivere e pubblicare ciò che vuole.

Ma non mancano autori di talento e storie scritte in maniera meravigliosa, che appassionano e che restituiscono esattamente l’atmosfera e i personaggi che abbiamo imparato a conoscere nel romanzo o nel film.

La mia esperienza con le fanfiction

Come ho rivelato all’inizio dell’articolo, anche io sono stata un’autrice di fanfiction – diciamo anzi che da lì è nata la mia passione per la scrittura creativa. L’universo che mi ha ispirata è quello della saga fantascientifica di Star Wars – in particolare, i film risalenti agli anni ’80. Si tratta di film, ambientazioni e personaggi che ho amato e che tuttora amo, e che hanno stuzzicato (e non poco) la mia fantasia.

Prima di allora, non avevo neanche idea dell’esistenza delle fanfiction. Tuttavia, spulciando in Internet alla ricerca di curiosità e retroscena di questi film, mi sono imbattuta in forum di fan (italiani e di lingua inglese) dove appassionati e appassionate condividevano storie che avevano per protagonisti cavalieri Jedi, principesse dai lunghissimi capelli e contrabbandieri dal cuore d’oro.

Mi si è aperto un mondo sconosciuto ma seducente. Ho iniziato a divorare le storie degli altri e, piano piano, a chiedermi quali fossero le storie che avrei voluto leggere. Proprio per soddisfare la mia stessa curiosità ho iniziato a scrivere e pubblicare su un forum di appassionati, protetta da un sicuro anonimato.

Se siete curiosi di leggere i miei primi tentativi di scrittura, che sono ancora disponibili online, potete trovarli QUI. Siate indulgenti – ero giovane e innamorata 😉

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