La lettura fa parte del nostro processo di formazione e di crescita personale, ed è un’ottima abitudine che non andrebbe abbandonata una volta finiti gli studi. I libri ci permettono di arricchirci dal punto di vista culturale, insegnandoci cose che non sapevamo, e per questo rappresentano un ottimo intrattenimento per il nostro cervello, che troppo spesso “anestetizziamo” con social network e serie TV.
Ma, al di là di questo (e del piacere di immergersi in una storia avvincente), ci sono molti altri vantaggi “collaterali” nel leggere un buon libro che dovrebbero rendere l’abitudine della lettura un’abitudine quotidiana irrinunciabile.
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Migliora la concentrazione
Abituarsi alla lettura è un ottimo modo per allenarsi alla concentrazione. Leggere significa fermare la mente per riuscire a interpretare i segni scritti sul foglio bianco. Può sembrare una cosa facile, ma è un’impresa titanica se non siamo abituati: la nostra mente continuerà a vagare in continuazione, nonostante i nostri sforzi per tenerla attaccata alla pagina – almeno all’inizio.
Diversamente da social, videogiochi o altre forme di intrattenimento per cui la nostra concentrazione non è richiesta o è richiesta in minima parte, la lettura impone che il nostro cervello sia attivo e presente a ciò che sta facendo. Per questo motivo, leggere anche solo 5 o 10 pagine al giorno è un’ottima palestra per la nostra materia grigia, e la nostra concentrazione sarà più profonda in tutti gli ambiti della quotidianità.
Amplia il vocabolario
In secondo luogo, leggere ci permette di arricchire il nostro vocabolario in maniera semplice e quasi inconsapevole. Questo ci renderà persone più colte e ci permetterà di sostenere una conversazione con una maggiore proprietà di linguaggio.
L’autore che stiamo leggendo (o il suo traduttore) utilizza una parola o un’espressione che non avevamo mai sentito prima e che, quasi per magia, diventa anche nostra. Allo stesso modo, potrebbe parlare di veleni o di tecniche di cottura giapponesi o di storia degli indiani d’America e insegnare a noi nozioni e lessico specifico che possono rivelarsi sempre utili.
Migliora l’ortografia e l’espressione
Oltre a permetterci di conoscere nuove parole, leggere ci risparmia imbarazzanti errori ortografici o espressivi – anche magari su parole o locuzioni che già conosciamo. Chi ha pochi strumenti a disposizione per fare un lavoro si arrangia con quello che ha, e i risultati lasciano a desiderare. Al contrario, se si dispone di molti strumenti e accessori, il nostro lavoro sarà più preciso e raffinato.
Così è anche per la nostra espressione (scritta o orale). Se possediamo un lessico povero (pochi strumenti), ci esprimeremo in modo raffazzonato e impreciso. Al contrario, se conosciamo molte parole, inizieremo a esprimerci meglio e a raccontare fatti e situazioni con ottima proprietà di linguaggio.
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Diminuisce i livelli di stress
Sapevate che leggere è un ottimo antistress? La lettura ci permette di calmare il flusso continuo di pensieri proprio perché la nostra mente deve essere concentrata e focalizzata su un’attività statica, su una pagina che non si muove. Pochi minuti di lettura al giorno sono in grado di rilassare i muscoli tesi, rallentare il battito cardiaco e abbassare i livelli di stress più di qualsiasi altra attività di svago.
Inoltre, immergerci in una bella storia ci permette di evadere dalla realtà, di allontanare per un po’ la mente da pensieri e preoccupazioni che ci angosciano nella quotidianità, dandoci quello “spazio di libertà” di cui la mente ha bisogno per rigenerarsi.
Fa dormire meglio
L’uso di cellulari e tablet prima di andare a dormire è sconsigliatissimo dagli esperti. Questi schermi, con le loro luci blu, inibiscono il rilascio di melatonina nell’organismo (l’ormone del sonno) e, di conseguenza, rendono l’addormentamento più difficile.
Al contrario, la lettura di qualche pagina di libro è un ottimo modo per addormentarsi più sereni e rilassati. Come abbiamo detto, la lettura ci rende più calmi e più predisposti anche al riposo notturno – ecco perché si consiglia di leggere qualche pagina di libro la sera prima di andare a dormire.
Apre la mente
Leggere vuol dire aprirsi a cose che non ci appartengono, o che non conosciamo. Ogni libro che sfogliamo rappresenta una porta aperta su un contesto storico, su un’ideologia, sulla vita di un personaggio famoso. Più leggiamo, più avremo spunti di riflessione per la nostra stessa vita e una visione del mondo più ampia.
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Rende più empatici
Leggere ci permette di diventare più empatici. Immedesimandoci nei personaggi, nelle vite, nelle storie che leggiamo, affineremo pian piano la capacità di immedesimarci anche nelle persone che ci circondano, nei problemi che ci vengono raccontati da familiari, parenti, amici. La maggiore capacità di comprendere gli altri, le loro preoccupazioni e le loro angosce, migliorerà molto la qualità delle nostre relazioni sociali.
Aiuta a superare un trauma
Ultimo motivo, ma non per importanza, la lettura ha un grande potere catartico – troppo spesso sottovalutato. Come lo era il teatro per i Greci antichi, così la lettura per noi moderni può essere un valido aiuto per il superamento di un lutto o di un trauma, o semplicemente per riuscire a vedere la luce alla fine di un periodo buio e difficile.
Riconoscere la nostra storia nella storia di un personaggio letterario, riviverla attraverso il suo agire e i suoi pensieri, ci permetterà di vedere il problema da un altro punto di vista per affrontarlo poi in maniera più consapevole e lucida.